Pubblicato in: Politica, Vita

Un pensiero su Immuni

Sto riflettendo su questo tema di grande attualità: l’app Immuni. E per decidere se scaricarla o meno ho letto molti articoli, molti commenti, molti tweet. Ho sentito vari pareri, ne ho parlato con amici e familiari.

Risultato: sono perplessa.

È che la mia perplessità non è legata tanto a problemi di privacy – insomma mi sembra fatta meglio di altre app che tutti abbiamo e usiamo senza problemi (Whatsapp, Facebook, per non parlare poi della geolocalizzazione di Google…) – ma è legata al concetto che passa dello smartphone. Insomma, ormai – anche per lo Stato – lo smartphone è parte di noi, come i nostri arti o organi. È più essenziale dei vestiti (quelli almeno ogni tanto li cambiamo o comunque siamo autorizzati a toglierceli!), dei mezzi di trasporto (la bicicletta nessuno pensa che uno se la porti sempre dietro), del cibo, dell’acqua, potremo dire che lo smartphone ormai è essenziale come l’aria. Chi potrebbe vivere senza? Un alieno, sicuro.

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