Un pensiero nel giorno dell’Immacolata Concezione. In un Avvento strano. Nell’Attesa del Natale.

Una folata di vento, un battito di ali, un angelo, una visione, un sogno. Chissà. Casa mia questa qua, densa d’amore, piena di “mah”.
Un seme piantato: ma davvero ci sarà? Un “sì” proclamato: ma qualcuno lo ascolterà? Parola di bimba, parola dubbiosa, chi mai ci crederà?
Vorrei un verbo scolpito sulla pietra, ho solo un mucchio di sabbia tra le mani. Vorrei una certezza, carezza, corazza… Ma questo è il tempo del dubbio, del senno (di poi), della ricerca di un senso, se mai si troverà.
Casa di pane, di lievito che gonfia la pasta, la mia. Mi sento ripiena, mi sento serena. Sono sfinita, ma attendo la Vita. Niente di pronto, niente di certo, niente che quadra, il conto non torna. Attendo in silenzio, nessuno con me, non vedo Giuseppe, non c’è la mia mamma, non un’amica, mi sento da sola… Dio: Lui ci sarà, c’è già.
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