Un pensiero nel giorno dell’Immacolata Concezione. In un Avvento strano. Nell’Attesa del Natale.

Una folata di vento, un battito di ali, un angelo, una visione, un sogno. Chissà. Casa mia questa qua, densa d’amore, piena di “mah”.
Un seme piantato: ma davvero ci sarà? Un “sì” proclamato: ma qualcuno lo ascolterà? Parola di bimba, parola dubbiosa, chi mai ci crederà?
Vorrei un verbo scolpito sulla pietra, ho solo un mucchio di sabbia tra le mani. Vorrei una certezza, carezza, corazza… Ma questo è il tempo del dubbio, del senno (di poi), della ricerca di un senso, se mai si troverà.
Casa di pane, di lievito che gonfia la pasta, la mia. Mi sento ripiena, mi sento serena. Sono sfinita, ma attendo la Vita. Niente di pronto, niente di certo, niente che quadra, il conto non torna. Attendo in silenzio, nessuno con me, non vedo Giuseppe, non c’è la mia mamma, non un’amica, mi sento da sola… Dio: Lui ci sarà, c’è già.
Figlio mio, che figlio sarai? Da una promessa disceso, nella mia acqua sospeso, sento la vita pulsare, le tue ginocchia puntare, i piedi che scalciano, eppure non ti conosco. Chi sei? Ti ho pensato tanto, con amore e preoccupazione, con timore e trepidazione. Ma ora non sono pronta a lasciarti andare. Che significato ha il flusso d’amore? La forza mi verrà – dicono così -, il dolore passerà veloce, l’abbraccio sarà travolgente, l’amore sorgente di ogni sorgente. Una fiducia cieca mi è chiesta, aprire un passaggio, la vita si è desta.
Attendo ancora con te il Natale, è presto sai, bisogna aspettare. L’Attesa che è piena di malinconia, oggi poi è tempo di pandemia. Non è un Natale di incontri come gli altri, chissà più profondo, caloroso, viscerale, placentare… forse proprio come la nostra intimissima notte di Natale.
Boia Bene, hai creato un’immagine in super alta definizione con le parole… Bella e densa di tante cose. Questo si che è creare! Altro che 3 legni imbullettati!
❤