Auguri alle donne

Da donna oggi voglio fare gli Auguri alle donne.

A tutte quelle donne che vivono la loro vita silenziosamente e santamente, lì dove sono chiamate a realizzarsi, senza sgomitare, senza per forza doversi mostrare.

Alle donne che – con sguardo ancora bambino – credono in un modo più giusto, dove la guerra non esiste, in un mondo più equo, dove non ci sono persone migliori di altre, ma differenze conviviali.

A tutte quelle donne che usano la loro femminilità per creare legami d’amore e non di rivalsa, di verità e non di invidia. A quelle che con fatica cercano di restare al proprio posto, portando quella croce che tante volte non è visibile agli occhi del mondo, ma grava pesantemente sulle loro spalle.

Alle donne madri: madri di figli naturali, madri di figli adottivi o spirituali, madri di situazioni difficili, madri nella società, nella Chiesa, nel lavoro. Madri che si fanno carico degli altri, senza lamentarsi, senza scoraggiarsi mai.

Alle donne che non vogliono prendere il posto degli uomini, che non si mettono in competizione con loro ma riconoscono nella differenza una ricchezza inesauribile. Che sanno guardare all’uomo che è al loro fianco con rispetto, che riconoscono in lui un aiuto e non un intralcio.

A tutte quelle donne che usano la loro intelligenza per il bene comune e non per il successo personale. Che sono disposte a mettersi in gioco, senza paura di sbagliare. Che sono disposte a cambiare, a sperare. Che sanno ancora pregare, riconoscendo che ogni cosa è Dono. Che guardano alla vita con benevolenza, che hanno il cuore docile, che sanno mettersi in disparte quando è necessario.

A tutte quelle che ancora soffrono per colpa di qualche tipo di discriminazione, in famiglia, nel lavoro, nella società, nel mondo intero. E nonostante tutto non sono stanche di lottare e di sperare.

Ho la fortuna grande di conoscerne tante di donne così. A tutte voi: Auguri!